Culatta

Come il culatello, la culatta si ottiene dalla coscia posteriore di un suino adulto pesante. Anche il taglio è il medesimo di quello usato per il culatello. La differenza sta nella finitura, poiché la culatta non viene insaccata nella vescica di suino, ma mantenuta con la sua cotenna naturale. Dopo il riposo della carne sotto sale e pepe in celle fredde per diverse settimane, procediamo con la sugnatura della parte magra del salume. Questa fase permette di mantenere la culatta morbida più a lungo. In seguito, inizia la stagionatura in stanze fresche e buie per un minimo di 12 mesi.

Gustala così

A seconda che la culatta sia con o senza anchetta, si inizia eliminando l’ossicino dell’anchetta e la sugna. La culatta va poi affettata sottile e gustata con pane e burro fresco, oppure con la tradizionale torta fritta di Parma. Una volta aperta, va conservata nel ripiano inferiore del frigorifero avvolta da uno strato di pellicola trasparente o un sacchetto di carta, poi da un canovaccio di cotone. In questo modo mantiene la sua morbidezza.

Prodotta a: Castelguelfo (PR).

No glutine, no lattosio, no caseinati, no OGM.

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